La nostra resina per pavimenti

LA RESINA PER PAVIMENTI VENBERresine per pavimenti Venber Verona

Analizziamo i fattori che ne determinano la scelta

Se state leggendo questa pagina è perché molto probabilmente siete interessati ad usare la resina per pavimenti per la vostra casa o ambiente di lavoro;  di certo vi saranno affiorate alcune domande: come procedere al fine di scegliere quella più idonea? Come essere certi di non commettere degli errori e valutare correttamente ogni dettaglio? Come conoscere le variabili che possono entrare in gioco? Una scelta non corretta può costare tempo e denaro e potrebbe condurvi ad un risultato non soddisfacente. In questo articolo analizzeremo i fattori base che garantiscono la scelta migliore per realizzare i pavimenti in resina.

Sono molte le opportunità di sovrapporre materiali resinosi ai classici supporti di tipo cementizio o ceramico. Questo perché la resina epossidica migliora marcatamente le caratteristiche estetiche, igieniche e di velocità di pulizia dei pavimenti e dei rivestimenti. La ricerca industriale compiuta negli ultimi anni ha fatto passi da gigante e sono stati sviluppati nuovi formulati sempre più performanti da un punto di vista tecnico ma anche estetico.

Il percorso di pura creazione di un pavimento in resina

Grazie allo sviluppo delle resine epossidiche il pavimento ha potuto essere progettato completamente in resina. A questo punto ci si può chiedere quali sono gli aspetti da considerare per effettuare una corretta scelta? Nel caso di un pavimento tradizionale, sia esso di legno, cementizio, ceramico o lapideo in genere la scelta è immediata e meno personale perché si basa su di un percorso mentale semplice di esclusione di pochi fattori: si esclude quello che costa troppo, si escludono i colori e le texture fuori moda e la scelta inevitabilmente cade tra i pochi campioni che restano, con il plauso del venditore. Purtroppo questo percorso semplice oserei dire quasi industrializzato fa si che la propria scelta sia uguale a quella di tantissime altre di persone passate prima di noi, perché si resta in quella zona che gli psicologi chiamano ‘comfort zone’.

Nel caso delle nostre resine epossidiche per pavimenti COLORPAVING SYSTEM il processo di scelta è invece molto più personale e soprattutto personalizzabile a tal punto che non c’è un pavimento in resina uguale all’ altro. Non si tratta di individuare un prodotto preconfezionato e standardizzato cercando di adattarlo al nostro ambiente. Si tratta invece di scegliere la soluzione estetica e funzionale che meglio si addice alle proprie esigenze grazie ad un piccolo percorso progettuale svolto assieme al nostro personale tecnico o al nostro rivenditore o posatore qualificato ma che alla fine porta ad avere un pavimento fatto a mano, unico esclusivo ed irripetibile, i cui prezzi di realizzazione è relativamente basso se valutato in base al rapporto qualità e prezzo .

La resina per pavimenti da la possibilità al cliente di uscire dalla ‘comfort zone’ e partecipare attivamente alla scelta estetica del proprio pavimento. Questo è possibile grazie alla precisa analisi che l’esperto metterà a disposizione del cliente e anche grazie a tutte quelle indicazioni che il cliente vorrà dare per quanto riguarda i suoi gusti, desideri e necessità.  La resina epossidica perfetta sarà quella che più si adatterà ai desideri del cliente.


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Sommario delle variabili

I pavimenti realizzati con le resine epossidiche della linea COLORPAVING SYSTEM avranno prestazioni di robustezza, soddisferanno l’estetica dell’ambiente in cui si trovano e sapranno inquadrarsi nel budget economico previsto purché siano paragonati non ai costi di una piastrella ma ai costi che si devono sostenere nel caso di un rifacimento tradizionale.

Per i clienti più esigenti le nostre proposte in resina epossidica sono talmente tante che l’unico limite vero è costituito dalla loro fantasia .

Stiamo per affrontare i punti chiave per poter effettuare un corretto design del pavimento in resina, tenendo presente che i nostri punti di forza sono la precisione, la professionalità l’unicità dei materiali e la cura dell’esecuzione. E’ anche possibile per un cliente scegliere di realizzare il pavimento in modo autonomo e privato, cioè “fai da te”, ma siamo sinceri nel dire che questo rimane un approccio vivamente sconsigliato se si desidera un risultato perfetto. Senza l’esperienza e la pratica necessarie non sarebbe possibile effettuare le scelte corrette, sia per quanto riguarda il tipo di materiali da usare che per il tipo di procedimento da usare.

I nostri clienti ci chiedono un fondo unico e originale

I prodotti in resina epossidica Venber  di Verona riescono a creare il connubio perfetto tra elevate prestazioni tecniche ed  appagamento estetico, non abbiamo alcun dubbio nell’affermare che la resina per pavimenti deve incontrare la sensibilità della persona rispettarne il gusto e l’estetica ed in questo noi siamo certi di offrire le massime garanzie di risultato.

Non lasciamo mai nulla al caso perché vogliamo che il prodotto finito soddisfi totalmente le diverse richieste del committente. Il nostro obbiettivo è che alla fine dei lavori il cliente sia soddisfatto, sappiamo che materiali prefiniti non possono essere adeguatamente sviluppati per offrire tutto ciò cosa invece che può offrire la nostra linea di resine epossidiche COLORPAVING SYSTEM; infatti sentiamo spesso dire dai nostri clienti che in precedenza ci si è dovuti adeguare al tipo di offerta che i pochi campioni in stock presentavano e sempre in questi casi scopriamo che il cliente non ha davvero trovato ciò che desiderava. Con i nostri prodotti questo non succede!

Gli aspetti dell’estetica prodotti con le resine epossidiche

Il primo fattore che salta all’occhio è il colore, perché il più immediato ed evidente. La gamma Venber dispone di un range praticamente illimitato di tinte con le quali personalizzare la base resinosa. Potrete scegliere a catalogo o richiedere una specifica tonalità dalla nostre mazzette colori  o da quelle internazionali Ral ed Ncs. Inoltre la possibilità di effettuare una copertura di vari toni uno sull’altro o di suddividere in settori cromatici il pavimento rende la personalizzazione pressoché totale.

Prima di iniziare il cliente potrà vedere applicato su delle tavole il prodotto applicato così come l’ha scelto e quindi potrà capire l’esatto risultato che il pavimento (o rivestimento) avranno.

Non solo colore

resina per pavimentiIl “come” viene posato il materiale ha la sua importanza: maggiore è la quantità di lavoro da parte dell’applicatore, con movimenti di spatola e galoscia, maggiore sarà il senso cinetico impresso al prodotto come nel caso del COLORPAVING EPOX STUCCO.

L’abilità di posa dei nostri artigiani applicatori di resine epossidiche, e la loro esperienza sapranno infondere un ulteriore fattore di unicità al tutto. La particolarità e l’estrema personalizzazione della resina per pavimenti Venber Verona è data proprio dalla quantità di varianti e combinazioni degli elementi appena visti.

Ma quali sono le mode più in  uso? Di sicuro gli effetti tipo stucco veneziano o gli spatolati, con la loro superba ricchezza cromatica e la loro tridimensionalità. Oppure, sempre molto in voga, i monocromatici puri. A questo proposito ci piace precisare che le nostre resine trovano una perfetta utilizzazione quando il progettista ha pensato ad una ristrutturazione in stile “total color”. Questo si ottiene con la scelta di un unico colore per tutto l’ambiente, ad esempio tutto bianco ‘total white’ o tutto grigio. Le  nostre resine permettono proprio la creazione dell’unico colore come nel caso delle resine epossidiche COLORPAVING INDUSTRIAL CHIC.

resina per pavimentiOppure permette di ottenere superfici chiaroscurali come ad esempio con COLORPAVING EPOX STUCCO. Oppure potrete scegliere la vivacità di colori, un’esplosione di tonalità che vi regalerà emozione. Voi immaginate il risultato finale e noi lo rendiamo una realtà.

I fattori ambientali della posa

Nella nostra esperienza di posa abbiamo osservato come la resina sia un prodotto estremamente malleabile. La sua versatilità d’uso fa si che possa essere utilizzata in moltissimi scenari applicativi, lasciando enorme libertà di operazione all’artigiano posatore.

I limiti sono dunque pochi, ma esistono. Essi vanno tenuti in considerazione in fase di progettazione e di realizzazione. Si possono sostanzialmente ridurre a tre: il supporto, l’ambiente operativo e i fattori climatici.

Questi aspetti vanno valutati e tenuti accuratamente presenti, perché se ignorati potrebbero portare ad un risultato non eccellente. Potrebbero causare carenze strutturali importanti come crepe, distacchi, microfessurazioni, bolle d’aria o di umido, tutti fattori che  pregiudicherebbero la durata e la funzionalità del pavimento.

L’importanza del supporto

La resina per pavimenti è una sostanza plastica e molto lavorabile che all’inizio del processo applicativo si trova in forma fluida. Non avendo una forma propria necessita di essere ancorata ad un supporto di base, sul quale possa poi solidificarsi e conferirgli protezione. Questo implica la presenza di un piano di appoggio che abbia caratteristiche fisiche e meccaniche minime e indispensabili per consentire alla resina di aderirvi in modo tenace e stabile.

E’ indispensabile verificare che la base sia idonea e questo si ottiene valutando tre caratteristiche precise che il fondo deve avere. Senza questi aspetti spesso diventa impossibile la posatura del ciclo resinoso. In alcuni casi saranno necessari lavori aggiuntivi al fine di rendere la base adatta a ricevere i materiali di rivestimento in resina. Maggiori informazioni in merito ad una corretta analisi del supporto vengono date nella scheda tecnica del prodotto.

I diversi fattori da considerare

In sostanza la superficie per poter essere lavorata non deve presentare nessun movimento, anche di tipo elastico, quindi completamente solida. Inoltre non deve esserci il rischio di distacchi o friabilità a causa di una bassa coesione del materiale che la costituisce. Infine non deve avere polvere superficiale o essere impregnata di umido, sporco, olio, eccetera.

Il massetto sul quale viene posata la resina per pavimenti dovrà essere stagionato UR <2%. Nel caso di fondi nuovi o vecchi, anche la presenza di piccole fessurazioni o crepe non impedisce la corretta posa, previa stuccatura e purchè essi siano statici e non dinamici.

Esistono altri tipi di supporti, come quelli metallici, che richiedono un certo spessore e la totale rigidità, o quelli che hanno una stabilità minore come i parquet, che vanno rimossi. Allo stesso modo vanno rimossi i supporti gommosi e morbidi come i linoleum, mentre la presenza di marmi e piastrelle integri compatti, puliti e ben ancorati garantisce un’ottima posa. La presenza del riscaldamento a pavimento non crea difficoltà alcuna, anzi velocizza la stagionatura del fondo.

L’ambiente operativo

Un fattore impostante nella posa del sistema resinoso sta nell’inquadrare correttamente l’attività operativa nello scenario del luogo. L’intervento va organizzato nei minimi dettagli, tenendo presente i tempi, la fattura e le caratteristiche della base di supporto, le specifiche richieste dal cliente e le necessità operative del particolare tipo di ambiente in cui si opera.

Solo professionisti di lunga esperienza, come i posatori Venber, garantiscono sempre la corretta sinergia tra questi fattori per un prodotto finale a regola d’arte.

Il fattore climatico

Un aspetto chiave nel ciclo applicativo della resina è il clima dell’ambiente e questo riguarda sia la temperatura del luogo, sia l’umidità presente nel massetto e nell’aria, sia eventuale calore diffuso presente a causa di un sistema di riscaldamento a pavimento.

Questo è un fattore basilare e molto importante, che da solo può impedire la riuscita del lavoro se le condizioni sono proibitive, oppure costringere l’operatore a valutare una differente scelta operativa. La resina per pavimenti in effetti risulta essere molto sensibile ai punti sopra elencati, a causa della necessità del polimero di essere applicato, ancorarsi e solidificare in tempi idonei.

Una temperatura troppo bassa dilaterebbe le tempistiche a dismisura perché la resina impiegherebbe troppo tempo a solidificare. Al contrario una temperatura troppo elevata velocizzerebbe eccessivamente il processo di reticolazione e solidificazione dei polimeri. I tempi si accorcerebbero troppo e impedirebbero al posatore di lavorare su un prodotto ancora fluido. In questo secondo caso, diventerebbe velocemente rigido e non lavorabile e ostacolerebbe una corretta applicazione.

In genere un range di temperatura tra i 10°C e i 30°C consente all’operatore di effettuare un ciclo applicativo del tutto standard. Non ci si deve così affidare a materiali molto particolari come le resine a base metacrilato, che induriscono a temperature anche molto basse, al di sotto dello zero.

Consideriamo ora il tasso di umidità. La tolleranza è piuttosto ampia, dal 30% all’70%, mentre per il supporto i valori sono differenti, < 2%.

Gli aspetti economici nella resina per pavimenti

Le variabili esaminate in precedenza ci portano ad avere più dati per rispondere alla fatidica domanda che viene posta: quanto sarà la spesa per la realizzazione del pavimento con cicli resinosi? Per dare risposta a questa domanda occorre prendere i considerazione tutti i fattori visti prima.

In sostanza va definita perfettamente la tipologia di intervento, in modo da individuare le soluzioni che più si adattano alla situazione del cliente, escludendone altre tra le migliaia disponibili. Sarà proprio con l’utilizzatore che il professionista della posa dovrà definire tutti gli aspetti e i particolari in base alle sue esigenze estetiche e funzionali.

Si dovranno anche tenere presenti i fattori ambientali esistenti in cantiere, cioè come visto: struttura, compattezza, coesione, temperatura e umidità del supporto, temperatura e umidità ambientali.

Quindi le variabili sono davvero molte e la possibilità di avere un prezzo diverso a seconda della soluzione estetica scelta o dei materiali impiegati è ampia quanto la fantasia del cliente. Così un fondo rivestito in resina per pavimenti Venber può avere diversi livelli di prezzo. Qui di seguito approfondiamo questi aspetti

Spessore della resina

Lo spessore totale del prodotto applicato influisce direttamente sulla quantità di resina che viene stesa e quindi anche sul prezzo: maggiore la quantità di materiale, maggiore il costo. Per fornire qualche numero possiamo avvalerci della suddivisione dei materiali resinosi presente nella normativa UNI 8297.

Questi valori sono semplicemente indicativi, ma forniscono comunque punti di riferimento. I sistemi resinosi che prevedono l’incorporazione, basati sul processo di consolidamento per impregnazione, prevedono un costo molto basso, intorno a qualche Euro al metro quadro.

Le pellicole resinose, in base allo spessore, raggiungono cifre intorno ai 15/20 euro al metro quadro; la cifra aumenta per le resine multistrato, circa 40/50 Euro; 60/70 Euro per i cicli resinosi autolivellanti; le malte resinose infine partono da circa 70/80 Euro per spessori intorno ai 5 mm per salire anche molto di prezzo per spessori più importanti (fino a 20 mm).

Il fattore manodopera nella resina per pavimenti

Il costo del lavoro è sicuramente un altro fattore importante che interviene nella definizione del prezzo finale. La creazione di un pavimento con cicli di sovrapposizione in resina richiede di applicare materiali fluidi  a strati, con i propri tempi di asciugatura. Lavorazione che si sviluppa in un arco di tempo di alcuni giorni.

Esistono delle tempistiche minime al di sotto delle quali non è possibile realizzare un pavimento di questo tipo, nell’ordine di 5 o 6 giornate lavorative. Il tempo e i costi vanno ovviamente conteggiati nel prezzo finale e spesso il costo della manodopera influisce in modo piuttosto uniforme, a prescindere dallo spessore o dal materiale. E’ una componente abbastanza fissa nel prezzo che può comunque variare nel caso la resina per pavimenti o per rivestimenti sia da applicare su vaste superfici.

Altri fattori che intervengono nel computo

Oltre a spessore e manodopera, influisce anche il costo delle materie prime, inteso come variazione del preventivo a seconda del tipo di resina scelta. Anche qui l’ambito è vasto, almeno tanto quante sono le tipologie di materiali resinosi che possono essere applicati.

Un fattore aggiuntivo che contribuisce alla variazione del prezzo finale per è costituito da tutte le operazioni di consolidamento preliminare, necessarie quando il fondo non è in perfetto stato e indispensabili per la perfetta tenuta del lavoro.

A questi costi di manodopera vanno aggiunte ovviamente tutte le spese che il produttore/applicatore sopporta in quanto azienda e che vanno ammortizzate entrando a far parte della tariffa applicata al cliente. Nello specifico parliamo di spese di trasporto, spese per la gestione commerciale e amministrativa, le tasse, costi di manutenzione e bancari, eccetera. Questi sono fattori naturali presenti in qualsiasi realtà industriale o commerciale.

Ora, a questa già ampia gamma di variabili va ad aggiungersi il punto che più può far cambiare il prezzo finale, cioè l’esigenza particolare del cliente, sia per quanto riguarda l’aspetto estetico, sia per quanto riguarda le prestazioni richieste al pavimento. Qui l’ambito si potrebbe allargare a dismisura se non ci fosse un fattore di aiuto che interviene.

Tuttavia per avere tempi e costi certi rivolgetevi a noi chiedete un preventivo gratuito, cliccando sul tasto verde ‘richiedi un preventivo’ o telefonando al nostro numero verde gratuito.

resine per pavimenti Venber Verona

Un prodotto sempre più conveniente

Negli ultimi anni la ricerca sulla resina per pavimenti ha portato a uno sviluppo e una standardizzazione dei processi produttivi e applicativi. Questo ha consentito di ottenere una generale semplificazione dei cicli resinosi, in modo da adattarli agevolmente ad ogni scenario di posa. In sostanza la varietà nella tipologia dei componenti base si è ridotta, mantenendo però identica la varietà di scelta estetica a disposizione del cliente.

Per esempio, analizziamo la progettazione di un pavimento decorativo spatolato o monocromatico. Il fattore della scelta di colore, materiale, brillantezza, movimento, eccetera da parte dell’utilizzatore finale rimane amplissimo a seconda della soluzione individuata.

Al contrario i tempi di applicazione e i prodotti impiegati tendono ad essere sempre più simili ed uniformi. Il sottofondo verrà trattato all’incirca sempre nello stesso modo, il ponte di adesione sarà in grado di ancorarsi ovunque, i prodotti di finitura saranno di tipologie simili a prescindere dalla tinta, eccetera.

La conseguenza che ne risulta è una maggiore uniformità nei prezzi rispetto al passato, fermo restando il livello di prestazioni elevato delle resine impiegate. Per fare un esempio puramente indicativo, un pavimento di circa 3 millimetri, con caratteristiche chimiche fisiche e meccaniche idonee  e una finitura estetica standard, si aggira mediamente intorno ai 45 Euro al metro quadro.

In mezzo a questo mare di fattori da tenere in considerazione la certezza che il cliente può avere è quella di affidarsi ad una ditta seria e competitiva che utilizzi materiali di alta qualità. I prodotti Venber Verona consentono questa garanzia. I nostri posatori addestrati e competenti realizzeranno il fondo in resina per pavimenti a regola d’arte con  il costo più contenuto possibile.

Contattateci al più presto per iniziare il percorso progettuale del vostro pavimento in resina. Affidatevi a chi, con cura ed esperienza, vi può indicare la soluzione migliore per il vostro ambiente, con la certezza del prodotto più elevato al prezzo più idoneo.

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