Domande e risposte sui prodotti incapsulanti

Incapsulanti trasparenti o colorati?
La normativa prevede che tutti i prodotti abbiano sempre un colore diverso e contrastanteresine per pavimenti Venber Verona da quello del supporto per evidenziare l’area trattata da quella ancora da trattare.
Per gli incapsulamenti conservativi all’esterno o all’interno, il colore degli ultimi due strati deve essere diverso e contrastante, ciò consente di avere un indice visivo di usura del rivestimento incapsulante. Infatti, essendo l’ultimo strato a contatto con gli agenti atmosferici, è anche quello che nel tempo si consuma e fa da strato sacrificale, facendo comparire lo strato sottostante che è di colore contrastante. In questo modo sarà molto più facile identificare visivamente nel tempo, le aree da ripristinare.

cubo cemblok film

In quanto tempo asciuga un prodotto incapsulante?
Per prodotti incapsulanti a base d’acqua i tempi di asciugatura dipendono dalle condizioni ambientali al momento dell’applicazione, mediamente parlando quindi con temperatura di 23 °C e umidità relativa del 60% i prodotti asciugano in 30 minuti.

Dopo quanto tempo si può riverniciare o sovraverniciare un prodotto incapsulante?
Prodotti incapsulanti a base d’acqua, applicati su supporti porosi come ad esempio una lastra tipo eternit, a 23 °C ed al 60% di umidità relativa, dopo 12 ore è già possibile sovraverniciarli con un nuovo strato. Tutti i prodotti mono componenti, anche a distanza di molto tempo, è possibile riverniciarli, purché sia fatta una pulizia preliminare.
Prima di riverniciare un sopporto già trattato è importante fare un test su di un’area campione per verificare che i due materiali siano compatibili. È importante verificare inoltre che il nuovo prodotto abbia un modulo elastico molto simile a quello vecchio.

Qual’è la resa di un prodotto incapsulante?
Bisogna distinguere tra incapsulamento per rimozione ed incapsulamento conservativo. Nel primo caso il consumo medio è di circa 5-8 m2/l, mentre per un prodotto concentrato le rese sono almeno doppie; tuttavia siccome si applicano su supporti vecchi, porosi e spesso anche molto friabili, le rese dei prodotti dichiarate nelle schede tecniche possono diminuire.
Nel caso invece di un incapsulamento conservativo, per rispettare gli spessori minimi imposti dalla legge, il rivestimento incapsulante secco non deve essere mai inferiore a 300 micron nel caso di un intervento esterno, di 250 micron nel caso di un incapsulamento interno e di 200 micron nel caso di un confinamento o sovra copertura.
Per garantire questi spessori minimi di legge i consumi d’inertizzante variano a seconda della casa produttrice.
Geo Hydrica consiglia di consumare almeno 650 g/m2 di Cemblok Film A nel caso d’incapsulamento a vista all’esterno, almeno 550 g/m2 nel caso di incapsulamento a vista all’interno Cemblok film B e di 500 g/m2 nel caso di incapsulamento per confinamento o sovra copertura.

Quali sono le pompe per spruzzare incapsulanti?
Le pompe consentite dalla legge per spruzzare qualsiasi tipo di prodotto sull’ amianto sono di tipo Airless. Questo particolare tipo di pompa non ha il compressore d’aria, il prodotto viene nebulizzato grazie ad un motore a membrane o a pistoni che non può sollevare fibre in fase di applicazione.

Quanto costa una pompa airless?
Esistono pompe airless di tutti i tipi, a partire da 700 € fino a 7000 €.
Tuttavia per applicare inertizzanti a bassa viscosità come quelli per rimuovere le lastre di amianto non occorre un prodotto potente e quindi già con 700-1000 € si può acquistare una pompa airless. Per spruzzare prodotti incapsulanti conservativi, essendo questi più viscosi dei precedenti, serve avere delle pompe più complesse e potenti delle precedenti e l’investimento sale ad almeno 1500 €.

Conviene noleggiare una pompa airless o acquistarla?
Spesso l’impresa di bonifica si pone questa domanda ed il consiglio che diamo, visto il costo contenuto del noleggio, 80-100 € giorno, è quello di noleggiarla qualora non si facciano più di due o tre lavori l’anno.

Quanto dura un incapsulamento?
Un trattamento incapsulante interno ed un confinamento fatto con i nostri prodotti può durare anche vent’anni, la durata di un incapsulamento esterno può essere di 10 anni. Le condizioni importanti che devono essere rispettate sono: preparare correttamente il supporto in modo che i prodotti si ancorino su un substrato pulito e solido, che il supporto abbia una inclinazione giusta per il deflusso delle acque e che venga fatta, nel tempo, la manutenzione ordinaria.

Qual è la differenza tra amianto compatto e amianto friabile?
Per amianto friabile si intendono tutti quei manufatti che è possibile ridurre in polvere o sbriciolare manualmente, mentre per amianto compatto quei manufatti che per essere sbriciolati necessitano di utensili meccanici quali scalpelli, dischi abrasivi, frese, ecc…

Che differenza c’è tra un’analisi Mocf e Sem?
L’analisi Mocf (acronimo di microscopia ottica a contrasto di fase), è un’analisi quantitativa che compie il tecnico di laboratorio contando le fibre totali catturate sul filtro e distinguendo poi tra le fibre d’amianto e fibre di altra natura.
Mentre l’analisi Sem (acronimo di microscopia elettronica) ha una profondità d’analisi ed una risoluzione molto più precisa della Mocf, infatti è possibile determinare: la quantità ed il tipo di fibre d’amianto esprimendo il risultato in (fibre/volume) inoltre con questo metodo sono analizzabili diversi tipi di matrici: aria, acqua, terreni, inerti di cantiere, rifiuti, ecc…

campionatore personale

campionatore personale

campionatore ambientale

campionatore ambientale

Esistono incapsulanti resistenti alla pioggia?
Premetto che tutti gli incapsulanti conservativi resistono alla pioggia ma diverso è per gli incapsulanti per la rimozione: in questa grande famiglia sempre più spesso vengono venduti prodotti scadenti e poco concentrati che hanno quindi una bassissima resistenza alla pioggia e sono soggetti a dilavamento.
Geo hydrica propone due incapsulanti per la rimozione a bassa viscosità molto colorati che resistono alla pioggia per mesi: Cemblok Base WR versione concentrata e Cemblok Base Performance versione pronta all’uso.

cemblok base performance dopo tre cicli di pioggia intensa

cemblok base performance dopo tre cicli di pioggia intensa

cemblok base performance dopo tre cicli di pioggia intensa

cemblok base performance dopo tre cicli di pioggia intensa

Come pulire e rimuovere l’incapsulante dalle cose?
L’incapsulante, una volta secco, ha due componenti sporchevoli: la prima è quella resinosa data dall’incrostazione indurita, la seconda è quella del colore. Ammesso che il supporto su cui si trova il prodotto lo consenta, il primo trattamento consiste nella rimozione dell’incrostazione mediante acqua calda, sotto l’azione meccanica di una paglietta abrasiva o di un getto d’acqua ad alta pressione; in entrambi i casi la temperatura dell’acqua deve essere maggiore della temperatura di rammollimento del polimero, che solitamente è di circa 80 °C. Se alla fine di questa fase rimane ancora un’ombra colorata, si può aggredire la macchia versandogli sopra della candeggina (ipoclorito di sodio al 5%), lasciandola agire per qualche ora.

Come si applica un prodotto incapsulante?
Premesso che prima di tutto il supporto deve essere asciutto e preventivamente preparato, il modo migliore è a spruzzo con pompe airless. Consigliamo di applicare ogni strato in due mani, l’una in direzione incrociata all’altra, in modo da avere una distribuzione omogenea del prodotto anche su superfici ondulate, come nel caso di una lastra tipo eternit.

Incapsulamento pro e contro.
L’ incapsulamento conservativo è un intervento che consente di mettere in sicurezza la struttura con tempi e costi certi e soprattutto contenuti; di contro il manufatto contenente amianto non è stato rimosso, quindi la spesa della rimozione prima o poi bisognerà affrontarla.

Quanto costa l’incapsulamento?
Il costo di un incapsulamento conservativo varia dalla metà ad un terzo rispetto al costo di una rimozione, questo nel caso in cui il tetto che si rimuove sia poi sostituito con un nuovo tetto metallico o con un tetto in pannelli coibentati.
Invece nel caso in cui la struttura viene demolita dopo la rimozione del tetto in amianto, i costi dell’incapsulamento sono molto simili a quelli della rimozione.

Classe di reazione al fuoco dei prodotti incapsulanti?
Quasi tutti i prodotti incapsulanti non avendo additivi specifici in tal senso hanno una classe di reazione al fuoco bassa, classe F.

Protezione delle travi ad Y
Quando si esegue una bonifica di lastre in cemento amianto viene rimosso definitivamente l’eternit, viene posata la nuova copertura metallica, vengono realizzate scrupolosamente tutte le canalizzazioni necessarie al deflusso delle acque, ma non si è abituati a valutare lo stato di conservazione del calcestruzzo delle travi di copertura che sono esposte agli agenti atmosferici da molti anni. Il caso più comune è quello delle travi in cls precompresso, comunemente chiamate travi ad Y. Questi tipi di strutture, pur avendo un nocciolo molto robusto, sono deboli sulle ali di appoggio, le quali essendo strutture in calcestruzzo sottile, hanno degli strati copri ferro molto sottili e quindi sono esposte alla carbonatazione.
L’ingresso dell’anidride carbonica all’interno del calcestruzzo causa la carbonatazione dello stesso: il pH si abbassa e quindi non dona più la protezione anticorrosiva ai ferri d’armatura, il calcestruzzo perde progressivamente di coerenza ed anche le resistenze meccaniche diminuiscono sempre di più. Il risultato di questi processi è ben visibile sugli angoli di vecchi balconi, che a causa di processi di carbonatazione, unito al fatto di avere strati copri ferro troppo sottili, si spaccano.

Commenti chiusi